Provato Windows Server Longhorn Beta 3
Utilizzando VmWare sono infinite le macchine che si posso avere.
Installato a dovere, è necessario avere l'iso del server;
!!Importante!!Non caricare l'iso da VmWare, ma da un programma di emulazione cd, come Alcohol120%, altrimenti l'installazione vi richiederà fin dall'inizio l'unita dove è residiente windows da installare, bloccandovi subito il processo di installazione.
Vi verrà richiesto di scegliere tra un sistema operativo classico, con l'interfaccia grafica, oppure (e qui sta la novità per microsoft) per un'installazione con solo console.Se scegliete la seconda, al termine del processo vi ritroverete lo sfondo blu, con il prompt dei comandi, e basta. Ottima innovazione (sicuramente ora i patiti delle shell salteranno fuori), ma non mi serve per capirne il funzionamento, quindi si passa alla classica visualizzazione, reinstallando il tutto.
L'installazione dura molto poco(forse anche troppo poco);
La macchina in prova dove sta girando la virtualizzazione è:
Intel E6300 - 2gbRam 400 (512 assegnati)- 120Gb Ide (16 assegnati)
Windows2K3 ci mette molto di più anche su macchine molto più performanti.com'è possibile!?
La risposta vien da sola appena parte l'ambiente grafico.
Una finestra denominata "Server Manager" vi richiede quali componenti installare; dalle amenità come "Desktop Experience" (MediaPlayer,Temi del desktop,etc...) ai "Servizi TCP/IP", dal "Framework 3.0" all' "Active Directory Domain Service" (ebbene si!sembra che per l'installazione di un'AD ora bastino pochi click).
Insomma, quei 5 minuti di installazione iniziale hanno copiato sul disco fisso SOLO E UNICAMENTE IL CUORE DEL SISTEMA OPERATIVO, senza inserire tutti quei servizi nascosti, tutti quei programmi non richiesti, che spesso hanno creato exploit per potersi intrufolare nelle macchine.(aimè, IE7 viene installato ancora di default :D).
Come primo approccio a pelle devo dire che non mi dispiace.
Semplifica alcune operazioni che prima erano laborioso da portare a termine.
L'aspetto è quello Vista-Like ma senza l'ambiente 3d(e vorrei ben vedere!)
*****Installare Active Directory******
Apparentemente molto semplice, richiede conoscenze base di cosa si sta andando a fare; tutto il resto viene fatto da Windows.Per un'azienda con il Global Catalog a terra, è una caratteristica molto importante per rimettere in piedi la baracca in tempi accettabili ;)
Una volta installato il servizio "Active Directory Domain Service" fate partire il relativo wizard,
per configurare una nuova foresta.(non installate assieme AD e DNS,perchè la seconda opzione verrà attivata in automatico dopo il riavvio).
Inserito il nome completo che verrà utilizzato nel dns, il sistema controllerà che non ci siano altri nomi uguali nella rete dove si trova
Una volta terminata la procedura, il sistema si accorgerà (se non avete già modificato le impostazioni di rete) che avete un ip dinamico asseganto; non vi vuole costringere a modificarlo in statico, però è obbligatorio farlo :D
Per i più nostalgici, hanno mantenuto la compatibilità col passato, quindi sarà possibile creare la foresta sfruttando i diversi tipi di ambienti operativi, con quindi le relative funzionalità: Windows 2000, 2003 e il nuovo Longhorn.
Inserite una password per il recovery in caso di problemi, quando entra in gioco il restore mode (occhio, perchè non è la password di dominio).
Un riavvio della macchina, e il risultato sarà un avvio un pò più lento per via della creazione di tutto il necessario, compreso il dns che vi verrà attivato in automatico.
Fatto ;)
Installato a dovere, è necessario avere l'iso del server;
!!Importante!!Non caricare l'iso da VmWare, ma da un programma di emulazione cd, come Alcohol120%, altrimenti l'installazione vi richiederà fin dall'inizio l'unita dove è residiente windows da installare, bloccandovi subito il processo di installazione.
Vi verrà richiesto di scegliere tra un sistema operativo classico, con l'interfaccia grafica, oppure (e qui sta la novità per microsoft) per un'installazione con solo console.Se scegliete la seconda, al termine del processo vi ritroverete lo sfondo blu, con il prompt dei comandi, e basta. Ottima innovazione (sicuramente ora i patiti delle shell salteranno fuori), ma non mi serve per capirne il funzionamento, quindi si passa alla classica visualizzazione, reinstallando il tutto.
L'installazione dura molto poco(forse anche troppo poco);
La macchina in prova dove sta girando la virtualizzazione è:
Windows2K3 ci mette molto di più anche su macchine molto più performanti.com'è possibile!?
La risposta vien da sola appena parte l'ambiente grafico.
Una finestra denominata "Server Manager" vi richiede quali componenti installare; dalle amenità come "Desktop Experience" (MediaPlayer,Temi del desktop,etc...) ai "Servizi TCP/IP", dal "Framework 3.0" all' "Active Directory Domain Service" (ebbene si!sembra che per l'installazione di un'AD ora bastino pochi click).
Insomma, quei 5 minuti di installazione iniziale hanno copiato sul disco fisso SOLO E UNICAMENTE IL CUORE DEL SISTEMA OPERATIVO, senza inserire tutti quei servizi nascosti, tutti quei programmi non richiesti, che spesso hanno creato exploit per potersi intrufolare nelle macchine.(aimè, IE7 viene installato ancora di default :D).
Come primo approccio a pelle devo dire che non mi dispiace.
Semplifica alcune operazioni che prima erano laborioso da portare a termine.
L'aspetto è quello Vista-Like ma senza l'ambiente 3d(e vorrei ben vedere!)
Apparentemente molto semplice, richiede conoscenze base di cosa si sta andando a fare; tutto il resto viene fatto da Windows.Per un'azienda con il Global Catalog a terra, è una caratteristica molto importante per rimettere in piedi la baracca in tempi accettabili ;)
Una volta installato il servizio "Active Directory Domain Service" fate partire il relativo wizard,
per configurare una nuova foresta.(non installate assieme AD e DNS,perchè la seconda opzione verrà attivata in automatico dopo il riavvio).
Inserito il nome completo che verrà utilizzato nel dns, il sistema controllerà che non ci siano altri nomi uguali nella rete dove si trova
Una volta terminata la procedura, il sistema si accorgerà (se non avete già modificato le impostazioni di rete) che avete un ip dinamico asseganto; non vi vuole costringere a modificarlo in statico, però è obbligatorio farlo :D
Per i più nostalgici, hanno mantenuto la compatibilità col passato, quindi sarà possibile creare la foresta sfruttando i diversi tipi di ambienti operativi, con quindi le relative funzionalità: Windows 2000, 2003 e il nuovo Longhorn.
Inserite una password per il recovery in caso di problemi, quando entra in gioco il restore mode (occhio, perchè non è la password di dominio).
Un riavvio della macchina, e il risultato sarà un avvio un pò più lento per via della creazione di tutto il necessario, compreso il dns che vi verrà attivato in automatico.
Etichette: beta3, Longhorn, microsoft, windows server
0 Comments:
Posta un commento
<< Home