Serata al Gaugamela...bò, sarà..

Avete presente una settimana lavorativa pesante? Sapete come ci si sente, quindi.
Uno dei tanti metodi, legali, per scaricare la tensione accumulata è di fiondarsi in una discoteca (il genere non conta) e ballare come se non ci fosse un domani.
Capita però che gli astri a volte siano avversi. Capita di infilarsi in discoteca all'una di notte e capitare nella serata più strana.
Capita cioè di andare al Gaugamela e dover forzatamente ballare sulle note di Bandiera Gialla o con la colonna sonora di Grease.
Non fraintendetemi: sono belle musiche, ma PER DIO, non per quella sera che dovevo sudare via lo stress.
Se la musica non fa il suo porco mestiere, ti puoi pur sempre fiondare al bancone del bar, dove per una modica cifra, ti accaparri un bel bicchiere di acqua e menta, più comunemente chiamato Mojito... che schifo.
Esco dal locale e dopo 100 metri di superstrada mi becco un posto di blocco dei caramba.
Penso di di sfoggiare i miei occhioni da gatto con gli stivali di shrek per fare pena all'attendente, ma mi rendo conto che alle tre del mattino possa sembrare strafatto di coca quindi opto per freddezza e sicurezza di me: in questo il bicchiere rinfrescante di acqua mentolata bevuta un attimo prima deve aver fatto il suo porco dovere.
Sogno un letto mentre sfreccio sulla superstrada, inchiodando sul bordo ogni 5 minuti per scrivere un messaggino sul cellulare.
Insomma un sabato sera salvato soltanto dall' aver potuto buttare giù nelle interiora un bel bicchiere di nafta in un anonimo baretto di Sesto C. e in queste fredde serate invernali è d'obbligo avere un pò di "sangue nell'alcool che ti circola nelle vene".
Questa nota per cosa?
Ricordatevi di bere soltanto chupiti al Gaugamela.

Luca