Non esco molto ultimamente e a dire il vero sono chiuso in casa nel tentativo di passare il tempo. Di lavorare non se ne parla nemmeno...e avrei da fare.
Il mio passatempo e soddisfazione in questi giorni è solo una cosa che non ho mai mollato, che ho sempre amato e che coltiverò sempre più: i videogiochi.
La solitudine è una brutta bestia e credo che ora posso capire come si sentano, o si sono sentiti diversi amici miei, ma nei videogiochi ho trovato quello sfogo, quei viaggi in posti sconosciuti, quella estraneità di qui ho un fottuto bisogno ora.
Andare in depressione non ne ho intenzione. non ne vale la pena. sono stato male nei giorni scorsi, è vero, ma ora basta. E' tempo di divertirsi.
Ho voluto segnare questo momento. Sabato sera ho dato una grigliata con gli amici a me più cari. mi sono divertito molto e quelli che tengono a me veramente si sono avvicinati e mi hanno chiesto "come stai": tutti.
facendo la spesa per la grigliata, sabato pomeriggio, ho avuto modo di gustare il dolce sapore della libertà: sa di caffè.
un caffè pagato per una scommessa con una sconosciuta; persona che ho conosciuto 1 minuto prima, alla coda della cassa di un supermercato. mi è piaciuto!mi ha fatto sentire un sedicenne, libero da quello che può sentire la gente e da quello che pensa.
questo sono io.
libero.
senza pudori.
divertente.
senza paura.
senza il pensiero di avere qualcuno che potesse giudicare un'amicizia nata nei secondi sprecati in coda. questo è molto importante per me.
Ora ho bisogno di me.
ora non cè nessun altro, al di fuori di me.
Ora sto vivendo una seconda vita.
Ora sto Resuscitando.
Evvia la vita.
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